Il disturbo bipolare, precedentemente chiamato depressione maniacale, è una malattia mentale caratterizzata da cambiamenti del tono dell’umore che oscillano da un umore depresso a un umore (ipo)maniacale. Le persone con disturbo bipolare possono avere problemi a gestire le attività quotidiane come andare a scuola o al lavoro e difficoltà a mantenere delle relazioni amicali e/o sentimentali. È un disturbo che non ha una cura definitiva, ma con un adeguato trattamento farmacologico e psicoterapeutico, la persona può vivere una vita normale attraverso la gestione dei sintomi.
Il disturbo bipolare può essere distinto in Disturbo Bipolare I e Disturbo Bipolare II. Il Disturbo Bipolare I è caratterizzato dall’alternanza di episodi depressivi maggiore ed episodi maniacali; il Disturbo Bipolare II da un modello di episodi depressivi ed episodi ipomaniacali, è una forma più “attenuata” di quella maniacale. Nel disturbo bipolare I l’episodio maniacale deve essere presente per un periodo di almeno 1 settimana; nel disturbo bipolare II l’episodio ipomaniacale deve durare almeno 4 giorni e quello depressivo almeno 2 settimane.
Durante l’episodio maniacale, la persona può sperimentare alcuni di questi sintomi:
Durante l’episodio depressivo, la persona può sperimentare:
Possiamo quindi identificare tre sintomi principali che possono verificarsi nel disturbo bipolare: mania, ipomania e depressione. Anche se è un disturbo non raro, a volte è difficile diagnosticarlo, e questa difficoltà ritarda l’ efficacia della cura.
Le persone in una fase maniacale possono sperimentare la sensazione di un Sé frammentato e quindi un’ incostante modo di percepire i propri vissuti interiori che vanno dal sentirsi completamente a pezzi e ansiosi, a un senso di completezza ed esaltazione. Queste persone possono sentirsi inutili e insicure e un minuto dopo sentirsi sicure di sé e in grado di affrontare qualunque situazione temuta. Questi cambiamenti sono improvvisi e incontrollabili.
I pattern cognitivi possono includere la convinzione di essere invincibile e capace in tutto quello che si fa, anche riuscire in cose che prima la persona temeva. Nei casi più gravi possono essere presenti deliri di grandezza.
I sintomi del disturbo bipolare possono essere difficili da identificare nei bambini e negli adolescenti, perchè è difficile dire se si tratta di normali alti e bassi dell’umore, soprattutto negli adolescenti, o di un disturbo psichiatrico. I sintomi possono manifestarsi in modo differente rispetto agli adulti, per esempio cambiamenti dell’umore molto rapidi o avere periodi più lunghi senza sintomi. I segni più importanti del disturbo bipolare nei bambini e negli adolescenti possono includere forti sbalzi d’umore diversi dai loro soliti (e normali) cambiamenti dell’umore.
Sia negli uomini che nelle donne il disturbo bipolare è diagnosticato in numero uguale. Tuttavia i sintomi principali del disturbo, possono essere diversi tra i due sessi.
Nelle donne:
Negli uomini:
Diversi fattori causano lo sviluppo del disturbo bipolare.
Non possiamo dire con certezza quale di queste cause abbia detrminato il disturbo in un soggetto bipolare, ma possiamo certamente dire che è dalla combinazione di questi diversi fattori che può aver avuto origine il disturbo.
Nonostante la presenza dei sintomi e dell’ umore estremo in termini maniacali o depressivi, le persone spesso non riconoscono questa instabilità emotiva come un problema e ciò determina un prolungamento del momento della diagnosi e quindi dei tempi di cura. È importante che la persona riesca a riconoscere i sintomi di euforia e depressione e l’ alternanza tra questi. Le complicanze di un disturbo bipolare sono varie e anche abbastanza serie. Riguardano spesso la fase maniacale e quando la persona si trova in una fase di eccessiva euforia. La persona potrebbe comprare cose o fare finanziamenti senza avere denaro sufficiente per sanare eventuale debiti; potrebbe mostrare incapacità a concentrarsi e conseguente prestazione lavorativa e/o scolastica scarsa; relazioni sentimentali e amicali distruttive; uso di alcol e droghe; comportamenti che mettono a rischio la propria vita come per esempio correre con l’automobile; suicidio.
Anche chi è accanto alla persona bipolare può avere un ruolo determinante nella possibilità di supportare e aiutare il familiare o l’amico a rivolgersi a uno psicologo o ad uno psichiatra, perché il disturbo bipolare purtroppo da solo non potrà migliorare né cessare.
Terapia farmacologica e psicoterapia sono la combinazione fondamentale per aiutare la persona. La psicoterapia può essere di tipo individuale, familiare e anche includere degli interventi psicoeducazionali che mirano ad aiutare la persona a riconoscere gli sbalzi d’umore prima che si verifichi un vero e proprio episodio depressivo o maniacale; come anche importante è l’educazione alla regolazione dei ritmi sonno-veglia che hanno un importante impatto sull’ umore della persona.
Non esiste un modo per prevenire il disturbo bipolare, tuttavia un trattamento farmacologico e psicoterapeutico tempestivo, permettono di non peggiorare la condizione clinica del paziente. Però, se ti è stato diagnosticato il disturbo bipolare, ci possono essere delle cose che puoi fare per ridurre la probabilità che i sintomi si presentino in modo forte e disturbante:
Dott.ssa Cristina Lo Bue
BIBLIOGRAFIA